Nicola Mari

Geologo Planetario ● Vulcanologo ● Cosmochimico

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“Da qualche parte, qualcosa di incredibile aspetta solo di essere trovato.” (Carl Sagan)

Nicola Mari (PhD) - Researcher

Interessi di Ricerca:

Principali linee di ricerca:

Identificazione geochimica di vulcanismo attivo su pianeti terrestri

Fin quando un pianeta si puó definire vulcanicamente attivo? Non esiste attualmente una definizione. Lo scopo di questa mia linea di ricerca é di investigare lave del Sistema Solare, o loro analoghi terrestri, dal punto di vista petrologico e geochimico per raccogliere indizi e capire se Marte, Mercurio e Venere possono ancora essere considerati vulcanicamente attivi, e arrivare quindi ad una definizione univoca di vulcanismo attivo su un pianeta terrestre basata su parametri eruttivi e temporali.

Ricerche correlate

D’Incecco P., Filiberto J., Garvin J. B., Arney G. N., Getty S. A., Ghail R., Zelenyi L. M., Zasova L. V., Ivanov M. A., Gorinov D. A., Bhattacharya S., Bhiravarasu S. S., Putrevu D., Monaco C., Branca S., Aveni S., López I., Eggers G. L., Mari N., Blackett M., Komatsu G., Kosenkova A., Cardinale M., El Yazidi M. and Di Achille G., 2024. Mount Etna as a Terrestrial laboratory to investigate active volcanism on Venus by future missions: a comparison with Idunn Mons. Icarus, vol. 411, 115959.

D’Incecco P., Filiberto J., López I., Eggers G.L., Di Achille G., Komatsu G., Gorinov D. A., Monaco C., Aveni S., Mari N., Blackett M., Mastrogiuseppe M., Cardinale M., and El Yazidi M., 2022. The geologically recent areas as one key target for identifying active volcanism on Venus. Geophysical Research Letters, vol. 49, issue 22.

Mari N., Hallis L. J., Daly L., and Lee M. R., 2020. Convective activity in a Martian magma chamber recorded by P-zoning in Tissint olivine. Meteoritics & Planetary Science, vol. 55, issue 5, pp. 1057-1072.

Evoluzione termo-magmatica dell'interno dei pianeti terrestri a singola placca

Pianeti come la Terra dissipano il loro calore interno in modo efficiente, per via della presenza della tettonica a placche, ma ció potrebbe essere molto diverso per un pianeta a singola placca. Il calore interno e l'attivitá magmatica e vulcanica di questi pianeti, come ad esempio Marte, potrebbe dissiparsi molto piú lentamente, permettendo attivitá vulcano-magmatica per lunghissimi tempi geologici, seppur sporadica ed episodica. Ció vale soprattutto per gli esopianeti terrestri, come ad esempio l'esopianeta Proxima Centauri b, vista la quasi totale assenza di tettonica a placche rilevata al di fuori del Sistema Solare. Lo scopo di questa mia linea di ricerca é quindi investigare lave extraterrestri con metodi geochimici e petrologici per capire quali informazioni possono darmi particolari minerali magmatici - come l'olivina - sullo stato termico e magmatico interno di un pianeta terrestre a singola placca. Per gli esopianeti, la metodologia é invece prettamente di petrologia sperimentale, partendo da composizioni analoghe o sintetiche, sulla base di dati astronomici, per ricreare in laboratorio le condizioni estreme di questi mondi lontanissimi.

Ricerche correlate

Mari N., Eggers G. L., Filiberto J., Carli C., Pratesi G., Alvaro M., D’Incecco P., Cardinale M., and G. Di Achille, 2023. Boninites as Mercury lava analogues: geochemical and spectral measurements from pillow lavas on Cyprus island.Planetary and Space Science, vol. 236, 105764.

Mari N., Hallis L. J., Daly L., and Lee M. R., 2020. Convective activity in a Martian magma chamber recorded by P-zoning in Tissint olivine. Meteoritics & Planetary Science, vol. 55, issue 5, pp. 1057-1072.

Mari N. and Morrison C., 2020. Inferring interior geoactivity of the Trappist-1 system exoplanets. 1st ARIEL: Science, Mission & Community Conference, pp. 35, ESA, The Netherlands.

Mari N., Riches A. J. V., Hallis L. J., Marrocchi Y., Villeneuve J., Becker H., Gleissner P. and Lee M. R., 2019. Syneruptive incorporation of Martian surface sulphur in the nakhlite lava flows revealed by S and Os isotope and highly siderophile elements: implication for mantle sources in Mars. Geochimica & Cosmochimica Acta, vol. 266, pp. 416-434.

Abitabilitá di ambienti vulcanici ed estremi nell'Universo

Fino a dove puó spingersi la vita (come la conosciamo) in ambienti vulcanici e proibitivi? E quanto puó persistere in tali luoghi? Lo scopo di questa mia linea di ricerca é di studiare i limiti della vita in particolari luoghi del Sistema Solare - ad esempio, nelle sorgenti idrotermali sul fondo degli oceani delle lune ghiacciate oppure nella dune di gesso di Marte - con innovative investigazioni astrobiologiche. Tali risultati possono essere poi applicabili anche ad altri angoli della galassia e oltre.

Ricerche correlate

O'Brien A. C., Hallis L. J., Regnault C., Morrison D., Blackburn G., Steele A., Daly L., Tait A., Tremblay M., Telenko D. E. P., Gunn J., McKay E., Mari N., Salik M. A., Ascough P., Toney J., Griffin S., Whitfield P., and Lee M., 2022. Using organic contaminants to constrain the terrestrial journey of the Martian meteorite Lafayette. Astrobiology, vol. 22, issue 11, pp. 1351-1362.

Mari N. and Riches A. J. V., 2020. Investigating Mars’ recent surface habitability via correlative petrology and highly siderophile element systematics in meteorites. Goldschmidt 2020 Abstracts, Honolulu, Hawaii, USA.